La Riserva
POSIZIONE GEOGRAFICA: Abruzzo, Provincia di Chieti, lungo la Costa dei trabocchi, nei Comuni di Rocca San Giovanni e San Vito Chietino
DATA DI ISTITUZIONE: Legge Regionale n.5 del 30 marzo 2007
VINCOLI: Sito di Interesse Comunitario IT140106 “Fosso delle Farfalle”
ESTENSIONE: 510 ha
La RNR Grotta delle Farfalle è un’area naturale protetta istituita con Legge Regionale n.5 /2007.Si estende per una superficie di circa 510 ha all’interno dei Comuni di Rocca San Giovanni e di San Vito Chietino. L’area è caratterizzata da una morfologia con spiccata eterogeneità definendo una complessa conformazione paesaggistica. Versanti, terrazzi fluviali e valli erose definiscono l’uso del suolo e ne caratterizzano l’ecosistema. Lembi di vegetazione naturale e semi-naturale si inseriscono in un contesto agricolo tradizionale senza brusche discontinuità, ad eccezione di alcuni punti corrispondenti ai fossi di erosione. Si viene pertanto a definire un mosaico di seminativi, vigneti, oliveti, estesi nuclei forestali di latifoglie (a predominanza del genere Quercus e cespuglieti) che si confondono, senza soluzione di continuità, con i centri abitati e la rete infrastrutturale, delineando un’armonica convivenza fra Uomo e Ambiente e paesaggio naturale e realtà antropica. Il fosso delle farfalle, nella zona di Vallevò, che segna il confine comunale tra i due territori di Rocca San Giovanni e San Vito, racchiude uno scrigno inaspettato di bellezze e valori naturali meritevoli di tutela. Primo tra tutti i resti dell’originaria “Grotta” dalle pareti tappezzate di felci e licheni. L’alta e costante umidità permette lo sviluppo di una vegetazione rigogliosa tipica delle più ampie vallate fluviali, ricca di specie arboree e arbustive come pioppi, salici, olmi e più raramente l’ontano nero e la farnia ed una quercia dalle spiccate caratteristiche igrofile. Per quanto concerne il regno animale, invece, comuni sono i mustelidi, in particolare la faina e il tasso, e i piccoli roditori come il moscardino e il topo quercino. Particolare interesse riveste la presenza dell’ormai raro granchio di fiume, il Potamon fluviatile.

I Sentieri
Clicca ed esplora le mappe